Affittare su Airbnb: come funziona e requisiti | Guida per iniziare

Maurizio Sicuro

Maurizio Sicuro

COO | Hostmate

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Airbnb è diventato uno dei modi più popolari per trovare alloggi in tutto il mondo.

Sia che tu sia un proprietario di un appartamento o un viaggiatore alla ricerca di un posto dove soggiornare, Airbnb offre opportunità uniche per creare connessioni e trascorrere momenti memorabili.

Se possiedi un appartamento e desideri affittarlo su Airbnb, ci sono alcune cose importanti da considerare per farlo nel modo giusto e in totale legalità.

Ecco una piccola guida sui passi da fare per poter affittare una casa o un appartamento su Airbnb.

Se, alla fine di questa guida, avrai ancora qualche domanda, non esitare a contattarci: saremo felici di rispondere.

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Affittare casa con Airbnb: come fare

Vediamo, quindi, i passaggi che servono per affittare un appartamento su Airbnb.

  1. Conoscere le leggi e i regolamenti locali

Prima di iniziare ad affittare il tuo appartamento su Airbnb è necessario comprendere le leggi e i regolamenti locali riguardanti l’affitto a breve termine. Ogni città, regione o paese può infatti avere regole diverse per quanto riguarda gli affitti turistici

Alcune località potrebbero richiedere una licenza specifica, mentre altre potrebbero limitare il numero di giorni in cui è possibile affittare l’appartamento. Assicurati di informarti presso l’ufficio delle tasse o il comune per essere a conoscenza di tutte le normative.

Hostmate, tra i suoi servizi, annovera anche quello inerente agli adempimenti normativi. Puoi, quindi, affidarti a noi prima di procedere in totale sicurezza con gli step successivi.

  1. Ottenere le autorizzazioni necessarie

Una volta che conosci le leggi locali, assicurati di ottenere tutte le autorizzazioni necessarie per affittare il tuo appartamento.

Potrebbe essere richiesto un permesso o una licenza specifica per l’affitto a breve termine. Questo potrebbe richiedere del tempo, quindi è meglio iniziare il processo con largo anticipo.

  1. Assicurazione

Prima di iniziare ad affittare su Airbnb, verifica se la tua polizza assicurativa copre eventuali danni o incidenti causati dagli ospiti. Alcune compagnie assicurative potrebbero richiedere una polizza specifica per l’affitto a breve termine. Assicurati di avere una copertura adeguata per evitare problemi in caso di imprevisti. A volte la polizza responsabilità viene anche richiesta dalle normative regionali.

  1. Preparazione dell’appartamento

Una volta ottenute le autorizzazioni necessarie e sistemata la questione assicurativa, è il momento di preparare il tuo appartamento per gli ospiti di Airbnb.

Assicurati che l’appartamento sia pulito e in ordine, fornisci lenzuola fresche, asciugamani e tutti gli elementi essenziali di cui i tuoi ospiti potrebbero aver bisogno durante il soggiorno.

Considera anche l’idea di aggiungere piccoli tocchi come una guida locale con le attrazioni della zona o qualche snack di benvenuto per rendere l’esperienza ancora più piacevole.

  1. Creazione dell’annuncio

La creazione di un annuncio accurato e accattivante è fondamentale per attirare gli ospiti su Airbnb. Usa descrizioni dettagliate dell’appartamento e delle sue caratteristiche, carica foto di alta qualità che mostrino la bellezza e le comodità del tuo spazio.

Sii trasparente riguardo alle regole della casa, alle spese aggiuntive e alle politiche di cancellazione. Un annuncio onesto e preciso aiuterà a costruire una buona reputazione e a ricevere recensioni positive.

Anche in questo caso possiamo darti una mano noi.

Nella gestione completa, infatti, è incluso perfino lo shooting fotografico, per presentare al meglio il tuo appartamento.

  1. Impostazione dei prezzi

La determinazione del prezzo per il tuo appartamento su Airbnb può essere una sfida.

Ricerca gli annunci di altre proprietà simili nella tua zona per ottenere un’idea dei prezzi medi. 

Considera anche la stagionalità, gli eventi speciali o le festività che potrebbero influire sulla domanda e l’offerta. Sii flessibile e modifica i prezzi in base alla domanda del mercato.

  1. Rispondere alle richieste e gestire le prenotazioni

Quando il tuo annuncio è attivo, potresti ricevere richieste e prenotazioni da potenziali ospiti.

Rispondi prontamente a tutte le domande e conferma le prenotazioni tempestivamente. Una comunicazione chiara e veloce con gli ospiti può fare la differenza tra una recensione positiva e una negativa.

Gestione delle prenotazioni e Comunicazione con gli ospiti sono due dei servizi di Hostmate compresi nella gestione online.

  1. Tieni traccia delle entrate e delle tasse

Affittare su Airbnb è un’attività commerciale e, di conseguenza, è soggetta a tasse.

Tieni traccia di tutte le entrate generate dagli affitti e consulta un commercialista o un esperto fiscale per assicurarti di pagare le tasse corrette.

Mantieni una documentazione accurata delle spese sostenute per l’affitto, poiché molte di esse possono essere detratte dalle tasse.

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Quali sono i requisiti per affittare su Airbnb

  • Registrarsi come host: per iniziare, devi creare un account su Airbnb come host. Puoi farlo attraverso il sito web o l’applicazione mobile.
  • Dati personali e verifiche: potrebbero essere richieste verifiche dell’identità, come collegare il tuo profilo a un numero di telefono e una mail verificati.
  • Informazioni sulla proprietà: dovrai fornire dettagli sulla proprietà che desideri affittare, come la posizione, il tipo di alloggio, il numero di posti letto disponibili, le foto della struttura e delle stanze, e altre informazioni pertinenti.
  • Norme di accoglienza: dovrai definire le norme di accoglienza per i tuoi ospiti. Questo include regole sulla cancellazione, sui prezzi, sugli orari di check-in e check-out, e qualsiasi altra regola specifica della tua struttura.
  • Tariffe e calendario: potrai impostare le tariffe per il tuo alloggio e il calendario delle disponibilità. Puoi anche scegliere di addebitare una cauzione o delle spese di pulizia aggiuntive.
  • Pagamento: dovrai fornire le informazioni necessarie per ricevere i pagamenti da Airbnb, che tratterrà una commissione per ogni prenotazione effettuata tramite la piattaforma.
  • Comunicazione con gli ospiti: come già accennato in precedenza, è importante essere reattivi e pronti a rispondere alle domande degli ospiti o a fornire ulteriori informazioni sulla tua proprietà.

Questi sono solo i requisiti di base, ma Airbnb potrebbe avere ulteriori regole e requisiti specifici per diverse località o tipologie di alloggio. Assicurati di leggere attentamente i termini e le condizioni di Airbnb prima di diventare un host.

Bisogna essere proprietari per affittare su Airbnb?

Prima di tutto, come già scritto più volte sopra, è importante notare che le regole e i requisiti per affittare su piattaforme come Airbnb possono variare a seconda delle leggi e delle normative locali del paese o della regione in cui si intende affittare la proprietà.

Tuttavia, in generale, non è necessario essere proprietari dell’immobile per affittarlo su Airbnb.

Puoi agire da intermediario e affittare una proprietà se ne hai il permesso da parte del proprietario.

Ciò significa che, se tu stesso sei un inquilino o non possiedi la proprietà che desideri mettere a disposizione su Airbnb, dovrai ottenere l’autorizzazione e il consenso dal proprietario per procedere con l’affitto a breve termine.

Molti proprietari sono disposti a concedere il permesso di affittare su piattaforme come Airbnb, poiché questo può rappresentare un’opportunità per loro di guadagnare denaro extra attraverso l’affitto a breve termine.

Tuttavia, è fondamentale avere un accordo scritto e chiaro con il proprietario per evitare problemi futuri e per assicurarsi di rispettare tutte le condizioni stabilite.

Chi affitta su Airbnb paga le tasse? Ecco le risposte

La questione delle tasse su Airbnb e simili piattaforme di affitto è un argomento complesso e può variare in base alla legislazione fiscale del paese in cui si trova la proprietà in affitto.

Tuttavia, in generale, gli host che affittano una proprietà su Airbnb sono tenuti a pagare le tasse sul reddito derivato da queste attività.

Alcuni paesi hanno introdotto regolamenti specifici riguardanti le piattaforme di affitto a breve termine come Airbnb, che richiedono agli host di registrarsi presso le autorità fiscali locali e di pagare le tasse sulle entrate generate dagli affitti.

Queste tasse possono includere l’imposta sul reddito, l’imposta sul valore aggiunto (IVA) o altre imposte locali.

Alcune piattaforme, compresa Airbnb, hanno collaborato con alcuni paesi per raccogliere automaticamente le tasse per conto degli host e trasferirle direttamente alle autorità fiscali locali. 

Tuttavia, ciò non esonera l’host dalla responsabilità di dichiarare correttamente le entrate e di adempiere agli obblighi fiscali secondo la legge vigente.

È fondamentale che gli host che affittano una proprietà tramite Airbnb siano informati sulle leggi fiscali del loro paese o della loro giurisdizione locale e siano conformi alle normative per evitare eventuali problemi legali o sanzioni. 

Poiché le leggi possono cambiare nel tempo, è sempre consigliabile confrontarsi con un consulente fiscale o un esperto legale per ottenere informazioni aggiornate e precise sulla situazione fiscale relativa agli affitti su piattaforme come Airbnb.

Affittare su Airbnb senza partita IVA è possibile?

Sì, è possibile affittare una proprietà su Airbnb anche senza avere una partita IVA.

La necessità di possedere una partita IVA dipende dalla legislazione fiscale del paese in cui si trova la proprietà e dalle regolamentazioni locali.

In molti paesi, affittare occasionalmente una proprietà su Airbnb o altre piattaforme di affitto a breve termine può essere considerato un’attività privata e quindi non richiedere l’apertura di una partita IVA.

Tuttavia, è fondamentale comprendere le leggi fiscali del proprio paese o della propria giurisdizione locale riguardanti il noleggio di proprietà a breve termine per essere in regola con gli obblighi fiscali.

Se l’affitto della proprietà diventa un’attività regolare e il reddito derivante dall’affitto supera una certa soglia, potrebbe essere richiesto registrarsi come imprenditore e ottenere una partita IVA, anche se ciò dipenderà dalla legislazione fiscale specifica del paese in cui ci si trova.

Quanto trattiene Airbnb sugli affitti brevi

Il processo di trattenuta da parte di Airbnb sugli affitti brevi varia a seconda del tipo di tariffa, della località e delle specifiche normative fiscali di ciascun paese. Generalmente, Airbnb addebita le seguenti commissioni:

  • Commissione di servizio per gli host: trattiene una percentuale dalla tariffa dell’affitto prima di pagare l’importo netto all’host. Questa commissione varia solitamente dal 3% al 5% del prezzo totale dell’affitto.
  • Commissione di servizio per gli ospiti: addebita anche una commissione di servizio agli ospiti in aggiunta al prezzo dell’affitto. Questa commissione varia solitamente dal 5% al 20% del prezzo totale dell’affitto e dipende dal costo dell’alloggio e da altri fattori.
  • Imposta di soggiorno o altre tasse locali: in alcune località, può riscuotere e versare direttamente l’imposta di soggiorno o altre tasse locali per conto degli host. Queste tasse possono variare a seconda delle normative locali.
  • Tariffe aggiuntive: può addebitare tariffe aggiuntive per servizi speciali o per specifici pacchetti, come ad esempio le pulizie o le spese di servizio.

È importante notare che i dettagli delle commissioni e delle tariffe possono cambiare nel tempo e possono variare in base alla località e alle politiche specifiche di Airbnb. 

Affittare appartamenti su Airbnb può essere un’esperienza gratificante dal punto di vista finanziario e personale, ma è essenziale farlo nel rispetto delle leggi e delle normative locali.

Comprendere le leggi, ottenere le autorizzazioni, assicurarsi adeguatamente e fornire ospitalità eccellente sono elementi chiave per avere successo. Con la giusta preparazione e dedizione, potrai creare un’esperienza unica per i tuoi ospiti e godere dei benefici di essere un host su Airbnb. 

I vantaggi di affidarsi a professionisti del settore sono, come hai potuto notare, molteplici.

Contattaci per una chiaccherata senza impegno.

Si precisa che questo articolo non fornisce alcuna consulenza fiscale o contabile. Ti consigliamo di consultare un professionista del settore per ricevere assistenza personalizzata e adeguata alle tue esigenze in materia fiscale e contabile.

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