Locazioni brevi: adempimenti [aggiornato a Novembre 2024]

Maurizio Sicuro

Maurizio Sicuro

COO | Hostmate

Le locazioni brevi riscontrano un costante aumento di interesse in Italia e di conseguenza si sta sviluppando una normativa sempre più dettagliata per garantire la sicurezza e la conformità delle strutture ricettive. Per le locazioni brevi, il 2024 ha introdotto una serie di novità che riguardano il Codice Identificativo Nazionale (CIN), la registrazione della SCIA e l’utilizzo del portale Ross1000 per la comunicazione delle presenze turistiche. Scopriamo nel dettaglio quali sono i più recenti adempimenti richiesti per gli affitti brevi.

Quali sono gli adempimenti obbligatori?

Per operare nel settore delle locazioni brevi turistiche è necessario soddisfare una serie di requisiti e obblighi imposti dal decreto sugli affitti brevi e dalle successive norme. Gli adempimenti principali includono la dotazione di dispositivi di sicurezza, l’ottenimento del CIN per gli affitti brevi e la presentazione della SCIA.

Dispositivi di sicurezza

La presenza di dispositivi di sicurezza tra le dotazioni di una casa vacanze è uno dei requisiti più importanti per garantire un soggiorno quanto possibile privo di pericoli. Tra gli strumenti indispensabili previsti dagli adempimenti per le locazioni brevi ci sono i rilevatori di gas e monossido di carbonio e gli estintori portatili posizionati in punti di facile accesso. Oltre all’installazione, è necessario effettuare regolari controlli di manutenzione svolti da personale tecnico specializzato.

Assegnazione del CIN

Il Codice Identificativo Nazionale (CIN) è un codice obbligatorio per ogni immobile destinato alle locazioni turistiche. Serve a identificare in maniera univoca la sistemazione e garantire la tracciabilità di tutte le attività di accoglienza. Il CIN per gli affitti brevi deve essere richiesto attraverso la piattaforma della Banca Dati delle Strutture Ricettive (BDSR), gestita dal Ministero del Turismo.

Una volta ottenuto, il CIN va esposto in modo visibile sia all’esterno dell’edificio sia in tutti gli annunci pubblicati sulle piattaforme di intermediazione (AirBnb, Booking). Se non richiedi il CIN, o se non lo esponi in modo corretto, vai incontro a provvedimenti economici elevati che arrivano fino a 8.000 euro.

SCIA

La Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) è diventato un documento obbligatorio per le locazioni brevi nel 2024. La SCIA deve essere presentata allo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) del comune in cui si trova l’immobile sia per le locazioni occasionali sia se operi in forma imprenditoriale.

La SCIA per gli affitti brevi è fondamentale per attestare che l’alloggio soddisfa le normative urbanistiche in materia di sicurezza e igiene. La mancata presentazione della SCIA può comportare pesanti sanzioni amministrative e, in alcuni casi, la sospensione dell’attività. È quindi essenziale verificare i requisiti specifici richiesti dal proprio Comune, poiché le disposizioni variano da una regione all’altra.

Registrazione degli ospiti su Alloggiati Web

All’inizio del soggiorno, chi gestisce una casa vacanze ha l’obbligo di trasmettere entro 24 ore dall’arrivo le generalità degli ospiti alla Questura di competenza tramite il portale Alloggiati Web, uno strumento messo a disposizione dalla Polizia di Stato per monitoraggi di pubblica sicurezza.

Imposta di soggiorno

Un altro adempimento che spetta a chi propone alloggi turistici è la raccolta dell’imposta di soggiorno. L’ammontare della tassa varia da comune a comune ed è richiesta agli ospiti per ogni giorno di permanenza. È compito dell’host raccoglierla e versarla dietro il rilascio di una ricevuta.

Cosa fare su Ross1000

Ross1000 è il portale ufficiale attraverso il quale proprietari e gestori inoltrano le comunicazioni a fini statistici sulle presenze turistiche. Ogni ospite che approfitta delle locazioni brevi turistiche va registrato su Ross1000, indicando le generalità e la durata del soggiorno. La comunicazione delle presenze è obbligatoria e deve avvenire entro i termini stabiliti per legge dalle singole regioni per non incorrere in sanzioni amministrative.

Verifiche da eseguire per il CIN

Per ottenere il CIN per gli affitti brevi è necessario completare un processo di verifica in varie tappe. Il primo passo è registrarsi alla BDSR tramite SPID o CIE per inserire i dati dell’immobile e fornire le informazioni richieste per dimostrare la conformità della residenza.

In caso di errori o discrepanze, il processo di verifica potrebbe richiedere più tempo e potrebbe risultare necessario ripartire da capo. Ti consigliamo di raccogliere e tenere sotto mano tutta la documentazione necessaria prima di avviare la procedura di registrazione.

Cosa fare in caso di locazioni superiori ai 30 giorni?

Nell’ipotesi di permanenze superiori a 30 giorni ci sono da considerare norme diverse rispetto a quelle per le locazioni brevi. In questi casi, è necessario stipulare un contratto a lungo termine, di solito di carattere transitorio, da registrare presso l’Agenzia delle Entrate. 

I contratti transitori possono avere una durata massima di 18 mesi e prevedono alcuni requisiti e obblighi specifici, come la comunicazione del periodo di validità del contratto, l’eventuale pagamento dell’imposta di registro e il versamento delle imposte sui redditi derivanti dall’affitto.

Sanzioni per gli affitti brevi

Il mancato rispetto degli adempimenti per le locazioni brevi comporta diverse sanzioni, come abbiamo già accennato nel corso dell’articolo. Ricapitoliamo qui le più gravi:

  • Mancata richiesta del CIN: multa tra 800 e 8.000 euro, a seconda delle leggi regionali e delle dimensioni della struttura.
  • Omissione della SCIA: senza la SCIA vai incontro a provvedimenti amministrativi e, nei casi peggiori, alla sospensione dell’attività.
  • Mancata comunicazione dei dati su Ross1000: oltre alle misure pecuniarie, in caso di negligenza reiterata si arriva fino alla sospensione dell’attività.

Per evitare multe e danni è essenziale informarti e rispettare tutte le normative, mantenendo aggiornati i dati e rispettando i termini di presentazione.

Gli adempimenti per le locazioni brevi con Hostmate

Occuparsi di locazioni brevi nel 2024 rispettando tutti gli adempimenti può rivelarsi complesso e dispendioso in termini di tempo. Hostmate offre un servizio di gestione professionale completa che solleva chi propone sistemazioni turistiche dalle incombenze burocratiche e da tutti gli aspetti dell’amministrazione quotidiana, dall’accoglienza degli ospiti all’organizzazione delle pulizie.Scegliere Hostmate per la gestione delle locazioni brevi significa affidarsi a professionisti esperti che garantiscono una gestione conforme e ottimizzata dell’alloggio, facendo risparmiare tempo e fatica ai proprietari. Se hai un immobile che intendi destinare alla locazione turistica, richiedi subito una valutazione gratuita ai nostri esperti e scopri la sua potenziale rendita economica!

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